
Christina Rossetti, la Poetessa dei Preraffaelliti
«… chi ha visto il vento? Né tu né io; ma quando gli alberi piegano la testa è il vento che passa»
Sorella del più famoso pittore Dante Gabriel, capostipite del Movimento artistico Preraffaellita, sorto in Inghilterra nella metà del 1800, Christina Georgina Rossetti fu spesso musa e modella per dipinti celeberrimi, oltre che una femminista ante litteram, provvedendo a se stessa con la sua produzione letteraria.

“What is pink? A rose is pink
By the fountain’s brink.
What is red? A poppy’s red
In its barley bed.
What is blue? The sky is blue
Where the clouds float through.
What is white? A swan is white
Sailing in the light.
What is yellow? Pears are yellow,
Rich and ripe and mellow.
What is green? The grass is green,
With small flowers between.
What is violet? Clouds are violet
In the summer twilight.
What is orange? Why, an orange,
Just an orange!”
Nata a Londra nel 1830 da padre italiano, un politico esiliato in Inghilterra, anch’egli poeta e da una madre istitutrice, Frances Polidoro, cresce in un ambiente umanistico molto fervido. La religione anglicana ha un ruolo importante nella formazione della ragazza che inizia a scrivere fin da adolescente filastrocche per bambini, popolate da fate e gnomi come ad esempio: The Goblin Market.

“Angeli ed arcangeli
erano tutti lì riuniti,
cherubini e serafini
affollavano l’aria,
ma solo sua madre
nella sua beatitudine di vergine
adorò il suo Amato
con un bacio
Cosa posso dargli
povera come sono?
Se fossi un pastore
vorrei portare un agnello,
se fossi un Magio
vorrei fare la mia parte,
ecco ciò che posso donargli –
gli dono il mio cuore.”
In seguito si dedicherà alla stesura di struggenti sonetti dove emerge la sua indole fragile e sensibile. Lo stile e le tematiche affrontate sono comunque innovative per l’era Vittoriana e le regalano un successo inaspettato tanto che a trentunanni pubblica la sua prima raccolta di poesie in un epoca in cui le donne sono spesso costrette ad usare pseudonimi maschili per ricevere un qualche interesse editoriale. Non si sposò mai nonostante due fidanzamenti, interrotti per visioni non conformi alla sua fede religiosa.

“Morning and evening
Maids heard the goblins cry:
“Come buy our orchard fruits,
Come buy, come buy:
Apples and quinces,
Lemons and oranges,
Plump unpeck’d cherries,
Melons and raspberries,
Bloom-down-cheek’d peaches,
Swart-headed mulberries,
Wild free-born cranberries,
Crab-apples, dewberries,
Pine-apples, blackberries,
Apricots, strawberries;—
All ripe together
In summer weather..”
Nella sua vita si distinse per le posizioni controcorrente, schierandosi dalla parte degli ultimi, lavorò come volontaria in una casa di accoglienza per prostitute, si dichiarò contro la guerra e la schiavitù, esprimendo attraverso la lirica il suo amore per gli animali e per la natura; una degna rappresentante del Romanticismo. Morì nel 1894 ma il suo viso è consegnato per sempre alla storia nel ritratto che gli fece il fratello, in cui diventa una giovane Madonna visitata dall’Angelo dell’Annunciazione.


