
HYGGE: L’ARTE DI ESSERE FELICI
Staccare la spina nell’era digitale non dev’essere soltanto un consiglio prezioso ma un mantra della nostra vita. Troppo spesso ci dimentichiamo del livello di inquinamento acustico ed elettronico al quale siamo sottoposti, oltre a quello ambientale, s’intende. Il rumore, le luci artificiali, il cellulare perennemente acceso e a portata di mano ci distraggono in modo dannoso dal fondamentale concetto del “qui e ora“.
Ahimè, abbiamo preso la cattiva abitudine di sentirci altrove, accompagnati da quel pizzico di insoddisfazione costante, sentiamo che stiamo perdendo qualcosa ma non sappiamo bene cosa, dimenticandoci di vivere l’attimo presente. Inoltre ci arrabbiamo sempre di più per delle stupidaggini, magari perchè il nostro post sui social non ha ricevuto abbastanza likes o perchè il presunto amico in comune ha pubblicato le foto delle sue vacanze in un luogo che non ci possiamo permettere, generando rabbia e frustrazione, sintomi tipicamente occidentali. Eppure i metodi per rallentare e gustarsi la vita noi li conosciamo già, abbiamo soltanto perso un pò di vista l’apprezzamento per le cose semplici e il concetto di gratitudine.

La Svezia, paese storicamente all’avanguardia per il design e la qualità di vita, si è inventato un neologismo per sintetizzare ciò di cui abbiamo bisogno, elementi semplici, antichi, ma ugualmente necessari al nostro benessere psico fisico: la calma, il calore, l’affetto. HYGGE è una parola svedese che ricorda la radice anglossassone di hug: abbraccio. Vivere hygge significa coccolare noi stessi nel quotidiano, nel modo di vivere e pensare.
Simbolicamente la casa è la nostra identità, il nostro rifugio, e proprio da lì si può cominciare a crearsi un intimo e personalissimo universo di serenità, attraverso piacevoli accorgimenti alla portata di tutti.
L’atmosfera degli ambienti può realmente migliorare il nostro umore e allora perchè non iniziare prima di tutto a liberarsi di oggetti e suppellettili inutili e ingombranti al fine di alleggerire lo spazio ma inconsciamente anche il fardello emotivo. Fare spazio porterà a più alti livelli di concentrazione, lucidità e ad un concetto di ergonomia a tutto tondo.

In secondo luogo, Hygge suggerisce di rendere il nostro nido accogliente con luci soffuse e calde, date dal delicato bagliore di candele profumate sparse per la casa. Osservare la fiamma di un camino ha un potere terapeutico poichè ci riporta ad un tepore ancestrale e protettivo oltre che piacevolmente ipnotico.
Anche delle lucine a forma di stella (il pentacolo racchiude in sè i cinque elementi della natura) appese in giro ci regaleranno
quella gradevole suggestione di riparo dal freddo e dal buio, non solo a Natale!

Facciamo il fioretto di spegnere per qualche ora i dispositivi elettronici, i cellulari, la tv e il pc e cerchiamo di risvegliare i nostri sensi in maniera attiva, per esempio con la lettura di un buon libro, comodamente seduti in poltrona, sorseggiando una bevanda calda.
Che sia una tisana o una cioccolata fumante, poco importa, è quel momento esclusivo dedicato a noi che funziona benevolmente. Gustiamocelo con la dovuta lentezza.

Cucinare è un ottimo antistress, non bisogna per forza essere uno chef stellato, l’importante è divertirsi e sperimentare!
Una bella torta fatta in casa o la pasta fresca lavorata a mano aumenterà la nostra autostima in maniera sbalorditiva perchè è una cosa che abbiamo creato con le nostre mani. Avrà tutto un altro sapore.

Provate ad essiccare delle fette di limone e arancio nel forno per qualche minuto, poi ponetele su di un tavolo sopra un piattino: la vostra casa verrà invasa da un buonissimo profumo, 100% naturale! Accompagnate anche con dei chiodi di garofano, alloro o pezzettini di cannella, il pout pourri è garantito.

Leggere una favola ai nostri figli ci avvicinerà a loro in modo sorprendente: la voce genitoriale, calma e tranquilla, libera dalle ansie e concilia il sonno, farà bene anche a noi riscoprire l’archetipo piacere di un racconto incantato. Leggere un libro rimane ancora il miglior metodo di apprendimento intellettivo oltre che un esercizio per tutte le fasce di età. Anche fare i cruciverba stimola la creatività mentale e aumenta la memoria.

Scegliere i colori giusti per l’arredamento è un altro elemento fondamentale, devono essere naturali e non troppo accesi allo scopo
di rilassare la mente. I blu delicati, i toni pastello, le sabbie, i gialli caldi, il color tortora, il bianco panna, il verde bottiglia.
Il legno, elemento donato dalla natura ma anche bello da guardare ci ricongiunge con il paesaggio terreno, quello a cui noi apparteniamo.
Nella forma di pavimentazione, parete o suppelletile, ci aiuterà comunque a ricentrare il nostro equilibrio nello spazio e a darci un senso di calore. Provare per credere.

Le piante e i fiori funzioneranno al pari del legno, vuoi mettere come cambia in meglio un appartamento con la presenza di un ficus,
una bromeliacea, le orchidee, i gigli, l’anthurium, qualsiasi specie va benissimo. Ricordate, le piante sono magiche! Hanno il potere di assorbire l’anidride carbonica e ripulire l’aria.
I momenti felici vanno fermati nel tempo. Ci siamo abituati ad archiviare tutto sul computer o sul telefono, anche i nostri ricordi più belli. Accumuliamo immagini senza dargli il giusto valore. E’ un’ottima idea ritornare a stampare le fotografie e ad appenderle per casa, magari dentro a una bella cornice che contribuirà ad aumentarne il pregio. Quella giornata al mare insieme agli amici o la foto del nostro cane, qualsiasi piacevole rimembranza diventa più significativa se visualizzata materialmente. Anche un quadro che rispecchia i nostri gusti fa sempre il suo effetto. Magari possiamo dipingerlo noi stessi.

L’importante è non caricare troppo gli ambienti, ispiriamoci al minimalismo nordico o al feng shui giapponese: il vuoto come ottimizzazione funzionale. Gli orientali la sapevano lunga già secoli avanti.
Eliminiamo gli oggetti in plastica e recuperiamo l’utilizzo del vetro. La sua trasparenza e lucidità non può che giovarci. In più faremo del bene al nostro pianeta e non è poco.
Camminiamo in mezzo alla natura! Per coloro che abitano in città, una passeggiata al parco sarà sufficiente. Il contatto visivo e olfattivo con gli alberi e l’erba verde aumenta la serotonina, inoltre passeggiare a piedi è un regalo che non costa nulla, i suoi benefici sono innumerevoli: camminare brucia i grassi, ripristina il giusto ritmo cardiaco, riequilibra la pressione arteriosa e riduce i livelli di glicemia e colesterolo! Ritorneremo a casa allegri, con ritrovata energia ma allo stesso tempo rilassati. Noi siamo mammiferi bipedi, non siamo nati per stare seduti in automobile o davanti ad un monitor.

Prendersi cura del proprio giardino. Ripeterlo non è mai abbastanza: il verde rilassa il corpo e la mente. Il profumo dell’erba appena tagliata o l’assistere al magico dischiudersi di quelle rose che avevamo piantato con amore. Chiudere gli occhi e inebriearsi della sua delicata fragranza: la felicità. Naturalmente è valido per tutti i fiori e i frutti. Il nostro giardino interiore ci ringrazierà.

Coltivare la gentilezza. Regalare gesti e parole gentili o un sorriso spassionato porterà enormi benefici a noi stessi e agli altri. La gentilezza è karmica perchè contagiosa. Ritorna sempre indietro.
Dire ti voglio bene. Spesso è una frase che tratteniamo. Comunicare l’affetto a qualcuno a cui si tiene può svoltare in meglio la giornata di entrambi. E anche la vita.

Infine ma non per ultimo: fare l’amore o procurarsi del piacere libera gli ormoni della felicità, le endorfine. E’ l’atto di congiunzione più antico del mondo, forse il più autentico. Più Hygge di così! Sono compresi i baci, le carezze, le coccole. Quelle non sono mai abbastanza.


