
PITTURA: LE DONNE SOGNANTI DI DANIELE STENDARDO
di Sibilla Laurent
Un artista che riesce a cogliere in chiave pop, l’immaginifico universo femminile attraverso ritratti dai colori vivaci e atmosfere oniriche.
Daniele Stendardo nasce a Lecce nel 1970. Fervido appassionato di musica, arte, cinema e letteratura, ha un talento precoce per il disegno. Comincia presto a cimentarsi coi graffiti murali, influenzato dalla street art che arriva da oltreoceano. A metà degli anni ottanta questa disciplina è ancora agli albori, soprattutto in Italia; le sue opere sono molto ammirate e destano sempre più interesse, così Daniele partecipa a conventions in giro per l’Europa, arrivano le prime commissioni importanti: cura l’interior design per showrooms, clubs, alberghi, spazi espositivi. Si trasferisce a Milano e poi a Berlino, un momento molto proficuo per il suo lavoro, che offre anche l’occasione di entrare nei circuiti internazionali.

Col tempo il suo stile si evolve, i colori si trasferiscono sulla tela con l’utilizzo di ulteriori tecniche pittoriche miste come le tempere, gli acrilici, l’aerografia. E’ un periodo caratterizzato da un attento studio della realtà metropolitana: personaggi immersi nella everyday life sono rappresentati con occhio ironico e diventano stilizzati fino alla tribalità. La nuova ondata di glamour retrò che contraddistingue il nuovo millennio non lascia indifferente l’artista.

Atmosfere vittoriane e giovani fanciulle con la pelle d’alabastro vestite come bambole di porcellana fanno capolino con sguardi ammalianti, accompagnando lo spettatore in un mondo retro-futuristico. E’ l’avvento del Pop Surrealismo, conosciuto in America come low brow art, di cui Stendardo si fa degno esponente italiano.

Il cinema e l’Oriente contribuiscono a regalare al pittore innumerevoli fonti d’ispirazione. Le sue muse hanno aggraziati tratti esotici o diventano protagoniste di storie dannatamente affascinanti. Sono Regine di galassie lontane, impreziosite da gioielli antichi, che indossano la tuta spaziale.

“La resa finale di ogni opera di Daniele Stendardo, è l’esatta sintesi di una tecnica impeccabile e di un geniale estro, che rendono ogni suo lavoro una sorprendente festa per gli occhi di chi le guarda. “
Luca Renna, critico d’arte

“Dipingere è la mia vita. Lo faccio da sempre e per fortuna mi diverte ancora molto. Mi piace mixare l’estetica puramente figurativa con elementi di astrattismo, grafica e fumetto, per creare quella scossa di colore, una specie di rottura tra modernismo e tradizione.”
Un’artista che ha fatto dell’universo femminile il suo marchio di fabbrica. Stendardo ha esposto in prestigiose gallerie in Europa e negli Stati Uniti, citiamo la Flower Pepper Gallery, Dorothy Circus Gal, Nardi Gallery, e ora si appresta a salutare il nuovo anno con una mostra antologica nella sua città natale per celebrare 30 anni di carriera.





Immagini soggette a copyright
Photocredit: Daniele Stendardo.

