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L’INVITO DELLA FOLLIA
“Tanto tempo fa, la Follia decise di invitare tutti i sentimenti per un’insolita riunione conviviale.Raccoltisi tutti attorno ad un caffè, per animare l’incontro, la Follia propose:- “Si gioca a nascondino?”- “Nascondino? Che cos’è?”, domandò la Curiosità.- “Nascondino è un gioco!”, rispose la Follia, “Io conto fino a cento e voi vi nascondete. Quando avrò terminato di contare, comincerò a cercarvi e il primo che troverò sarà il prossimo a contare”.Accettarono tutti! Ad eccezione della Paura e della Pigrizia, che rimasero a guardare in disparte.- “1… 2… 3…”, la Follia cominciò a contare.La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.La Timidezza, esitante come sempre, si nascose in un gruppo d’alberi.La…
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POESIE: EMILY DICKINSON
“Temo un uomo di poche parole temo un uomo che tace l’arringatore – posso superarlo il chiacchierone – posso intrattenerlo ma colui che pondera mentre tutti gli altri spendono tutto ciò che hanno di questo diffido temo che egli sia grande.”
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Virginia Woolf, la scrittrice femminista
Era il 28 marzo del 1941, quando Virginia Woolf si infilò delle pietre in tasca e si gettò giù dal ponte nelle acque del fiume Ouse. Una delle menti più grandi, sensibili e intense che il secolo abbia prodotto. Finiva così, per stanchezza, terrore delle crisi di follia che periodicamente la squassavano, e paura per le sorti del marito Leonard, un ebreo, in vista dello scoppio della guerra. «Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente.» Aveva solo 59 anni Virginia, ma per fortuna aveva già scritto pagine indimenticabili per qualità liriche e spessore morale, saggi filosofici, come Le tre ghinee, o la…